Ecco quello che insegnero` a mio figlio, maschio.

Chi l’ha detto che solo una femmina puo’ piangere?

Chi l’ha detto che solo una femmina puo’ sentirsi triste?

Chi l’ha detto che un maschio non abbia bisogno di un paio di braccia dove rifugiarsi in quelle giornate dove tutto, ma proprio tutto va storto?

NESSUNO.

Non lo dice nessuno, e per questo motivo io insegnero’ a mio figlio il beneficio del pianto, di quello sfogo liberatorio, di quelle lacrime che non sono di vergogna, ma sanno di vero, di sentimento, di amore, di umano. Sanno di ignoti dolori che abbiamo dentro e che per nulla al mondo dobbiamo soffocare in fondo al nostro stomaco.

Perche’ il cuore sopporta gia’ abbastanza, ci mantiene in vita, ma ci fa soffrire come solo lui sa fare, per i piu’ svariati motivi: per qualcuno che ami, per qualcuno che scarica su di te qualche obsoleta legge di contrappasso, per qualcuno per cui non ne vale la pena, e allora meglio passare oltre. Non e’ amore questo.

Gli insegnero’ l’importanza di parole spese fino a notte fonda, ma che ti scaldano nel freddo di questo mondo che non ti risparmia. E allora gli insegnero’ il valore della famiglia, senza marcare di quale identita’ essa possa essere: se da una mamma ed un papa’, o da due mamme, oppure da due papa’; perche’ famiglia e’ anche un cane e il suo padrone, famiglia e’ dove il tuo cuore batte SERENAMENTE. Famiglia e’ in ogni dove, basta essere uniti nel bene reciproco,che ti può salvare.

Gli insegnero’ a mantenere i rapporti, perche’ nulla e’ scontato.

Gli insegnero’ a cogliere un fiore per la donna che ama. Senza bisogno di mazzi infiniti di rose rosse!

Gli insegnero’ ad aprire la porta alle signore e a far sedere gli anziani sull’autobus.

Gli insegnero’ a dire GRAZIE anche per un pezzo di pane.

Gli insegnero’ a cucinare (anche solo un uovo al tegamino o una pasta all’olio) quando non ci sarà nessuno che lo fara’ al posto suo. Gli insegnero’ a fare la lavatrice, a pulirsi le scarpe e a stendere i panni, quanto meno in maniera decente.

Perche’ nella vita nessuno ha un ruolo preciso, le cose si fanno per amore…Per esempio un giorno una ragazza potra’ fargli ripartire il motorino in panne e allora lui le renderà  grazie con una bella cenetta a lume di candela e uova al tegamino e pasta all’olio. Ma almeno lo avra’ fatto con amore.

Gli insegnero’ a non nascondere mai nulla, neanche le sigarette nella tasca dello zaino, la puzza tanto si sente lo stesso, garantito, provato su me stessa!

Gli insegnero’ a non dubitare mai di chi gli vuole bene veramente, al contrario di dubitare di chi vuole solo fregarti.

<<Di non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te>> Come disse anni fa, uno a caso!

Gli insegnero’ ad accettare tutti i buoni consigli, ma a scegliere con la sua testa, senza mai farsi influenzare da nessuno.

Gli insegnero’ a guardare negli occhi e a chiedere “Come stai?”.

Gli insegnero’ ad aiutare chi ne ha più bisogno, a portare il sacchetto della spesa alla nonna, quando sara’ troppo vecchia.

A CAPIRE, gli insegnero’ a capire il valore di un abbraccio,magari del tuo migliore amico, di un bacio sulla guancia di mamma anche quando avra’ 40 anni e terra’ stretto il suo bambino, di camminare mano nella mano e sentirsi cosi’ un pò meno soli.

Gli insegnero’ tutto cio’ di cui avra’ bisogno per non sentirsi mai perso, mai disorientato, mai smarrito. Questo si chiama amore e nulla e’ piu’ complicato dell’amore stesso!

Ma quello di cui puoi essere certo pero’, figlio mio, e’ che io non ti voltero’ mai le spalle, saro’ sempre li’, immobile e silenziosa, e il mio amore passera’ sopra ogni cosa.Anche quando mi farai incazzare da morire, anche quando non mi vorrai parlare.

E tu, mi raccomando, non vergognartene mai!

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MAMMA

<3