Un Mostro di colore lilla: l’anoressia

Il lilla, nelle sue sfumature, è il colore predominante nella copertina di Ninna nanna, Mostro, scritto da Dania Battestini e pubblicato da bookaboook a novembre 2022.

Non è un caso che tutto ciò che avvolge la figura femminile sia di colore lilla e che alle sue spalle – o meglio, dalle sue spalle – prenda vita una sagoma viola che allunga le mani verso di lei. Il lilla, infatti, è il colore che rappresenta la giornata nazionale contro i DCA, i disturbi del comportamento alimentare, conosciuta anche come Giornata del Fiocchetto Lilla.

Il Mostro

È contro uno di questi DCA che combatte Dany, la protagonista: lei lo chiama “Mostro” perché prima non è consapevole e poi non riesce ad attribuire il nome a ciò che si sta cibando del suo corpo, della sua mente, della sua anima.

Il Mostro non è altro da Dany – se così fosse, forse sarebbe più facile sconfiggerlo perché basterebbe allontanarlo –, ma è una parte di lei, vive dentro di lei, si alimenta di lei e quando di Dany non rimasto quasi più nulla, il Mostro è abbastanza forte da uscire da Dany e avvolgerla in un abbraccio soffocante e privo di affetto.

Vincere una battaglia

Questo è il punto più basso che Dany tocca e, come si suol dire, da qui può solo risalire: la risalita è lenta e difficile perché affrontare un nemico di cui non si riesce a riconoscere la presenza e la pericolosità, alla fine, vanifica qualsiasi sforzo.

Apparentemente, a un certo punto della sua vita Dany riesce a mettere a tacere il Mostro: viene dimessa dalla clinica in cui era stata ricoverata e torna a essere padrona della sua vita. Apparentemente.

Il Mostro, però, negli anni si è alimentato grazie a tutte le debolezze di Dany e la guerra che la protagonista pensa di avere vinto è, in realtà, solo una battaglia che ha avuto come esito quello di far addormentare il Mostro.

Perdere una guerra

«Sei un po’ sottopeso!»

Quando Dany e suo marito Gian Luca decidono di avere un bambino che però sembra non arrivare, si rivolgono a diversi ginecologi, i quali spiegano a Dany che se avesse qualche chilo in più, riuscirebbe a rimanere incinta più facilmente. Ecco il campanello che risveglia il Mostro e che fa precipitare Dany in un tunnel temporale che la porta a rivivere in un ordine non cronologico, ma dettato dai suoi ricordi – quello che scandisce il susseguirsi dei capitoli del libro –, la nascita e la crescita del Mostro.

Ninna nanna

Nella sua mente si susseguono immagini degli anni che ha trascorso a Milano, quando studiava Lettere all’Università Cattolica, intervallati dalle visite a casa dei suoi genitori, in Abruzzo, fino ad arrivare al 2022.

Il 26 gennaio nasce Lei, la bambina che Dany e Gian Luca hanno tanto desiderato, ed è proprio mentre mamma e figlia si guardano negli occhi per la prima volta, Dany immagina di cantare la ninna nanna a lei, la stessa ninna nanna che ora le ha permesso di sconfiggere definitivamente il Mostro.

Il Mostro che si chiama Anoressia.

La scrittura

La scrittura di Dania Battestini è scorrevole, accorta nel suo prendersi cura del lettore e accompagnarlo tra le pagine del libro. Raramente si ha l’occasione di affrontare tematiche così complesse e dolorose con una semplicità di lettura e di immedesimazione come quella offerta dall’autrice.

Ninna nanna, Mostro è in vendita sul sito della casa editrice, su Amazon e nelle migliori librerie.