Vi guardo e non siete mai uguali all’attimo prima. Cambiate e mutate ogni giorno, ogni secondo. È difficile starvi dietro, raccogliere tutte le vostre conquiste, i vostri progressi senza perderne nemmeno uno. Non mi piace correggervi gli errori e così sorrido quando mi dite “Mamma SALO da solo” oppure “Guarda c’è la NEVVIA fuori” e ancora “Mi metti il KEPACH sulle patatine per favore grazie prego”. E potrei continuare all’infinito.
Vorrei fermare il tempo ad oggi per almeno 10 anni. Questo tempo (un pò bastardo) perché poi non ti ridà indietro nulla.
Così cerco di archiviare tutto dentro il mio cuore.
Tutte le vostre prime volte, che non sono mai uguali, perché avere tre figli non significa fare copia e incolla. Ognuno di voi è diverso, ogni vostra prima volta è stata sempre un’emozione grandissima. Ed é sorprendente quanto siate diversi, ma uniti dallo stesso filo d’amore con cui io ed il nostro papà cerchiamo sempre di tenervi legati.
Vorrei avervi sempre con me, proteggervi, farvi sentire al sicuro in ogni dove. Vorrei sconfiggere i mostri, che di notte si nascondono dietro l’armadio, con uno schiocco di dita. Vorrei accogliervi nel mio lettone, sempre, anche se spesso è sovraffollato. Anche se la mattina mi sveglio con la schiena rotta e una stanchezza che non se n’è mai andata dalla sera prima.
Per me, ora, avete l’età più bella: 6 anni, 4 anni e quasi 1. Nonostante la piccola sia sempre attaccata a me, i “grandi” sono indipendenti, in una giusta misura, in quel perfetto mix di conquista e bisogno. Quella voglia di crescere che però poi gli fa fare un passo indietro. Un passo verso la mamma, verso ciò che si conosce meglio. Un passo per raggiungere le certezze che si hanno.
Non importa se mi chiamate 1000 volte al minuto, se non riesco mai ad essere in orario, malgrado mi prepari 3 ore prima di qualsiasi appuntamento. Ma non rinuncerei mai a svegliarvi con una carezza, a riempirvi di baci e “a perdere tempo” nel guardarvi mentre ancora siete mezzi addormentati. A prepararvi la colazione, la merenda per la scuola e assicurarmi che stiate bene prima che usciate con il papà.
Ci sarà tempo per convivere con la noia, per non aver lavatrici da fare, giochi da mettere a posto e micro t shirt da piegare.
Ci sarà tempo per sentirmi un pò meno indispensabile, quel tempo che mi vede essere in ogni dove, sempre pronta ad ogni vostro richiamo. Ecco questo tempo qui, io lo vorrei fermare ad oggi per almeno 10 anni perché Dio solo sa quanto mi mancherà. Quanto mi mancherete così piccoli, quanto mi mancheranno le vostre manine cicciotte accarezzarmi il viso appena truccato e chissenefrega se mi sbavate il mascara.
Tra 5 anni non ci sarà più nessuno che mi appiccicherà gli stickers sulle ante degli armadi, che mi allagherà il bagno, chi rovescerà due litri di bagnoschiuma per ricreare la neve. Non avrete bisogno di me per vestirvi, lavarvi i denti e allacciare le scarpe. E ancor peggio non vorrete più i miei baci, non me li chiederete ed io sarò costretta a darveli di notte, mentre dormite. Mentre ancora però io mi incanterò a guardarvi, perchè di questo non sarò mai sazia.
Non mi stancherò mai di ripetervi quanto vi ami, quanto farei di tutto per voi. Quanto siete la mia vita. Oggi, che sono nel pieno del mio “lavoro da mamma” dove molte volte non trovo nemmeno 10 minuti per preparare una cena che sia decente, ebbene oggi fermerei questa vita così frenetica e la vorrei vivere per altri 10 anni, ancora.
Così esattamente così con voi che compirete sempre 6, sempre 4 e sempre quasi 1 anno.
Con il cuore.