Come ho tolto il pannolino in due settimane o anche spannolinamento lampo!

Molte volte siamo noi madri a dare poca fiducia ai nostri figli. Spesso li riteniamo “troppo piccoli” per togliere il pannolino a 2 anni, per mangiare da soli, o per insegnarli ad andare in bicicletta. Risulta ancora più difficile se il bambino non parla, o comunque parla poco, come nel mio caso!

spannolinamento

Togliere il pannolino in poco tempo e’ possibile!

Cerco di darvi tutti i consigli utili del caso in base alla mia recentissima esperienza:

  1. Il primo riguarda la pressione psicologia che esercitiamo sul nostro bambino. Ovvero: cerchiamo di limitare lo “stress da spannolinamento“. Quindi non assilliamolo ogni 10 minuti chiedendogli ripetutamente se gli scappa la pipi’. Sicuramente le prime volte dovrete cambiarlo spesso, ma capiscono in fretta! E poi non vi piace fare la lavatrice? IO ADORO! =D Quindi con discrezione invitiamolo a fare la pipi, magari promettendogli un biscottino o un po’ di succo!
  2. Il secondo punto segue di pari passo il primo. Infatti, la logica ci insegna  che se abbiamo appena iniziato a togliere il pannolino, certamente il bambino non ci dira’ quando gli scappa! Poco male, perche’ e’ importante che capisca “cosa vuol dire bagnarsi” per far si che non accada più! PROVARE PER CREDERE!
  3. Una volta capito il meccanismo, cerchiamo di rendergli “la seduta al gabinetto” il più divertente e piacevole possibile. Io mi sono inventata simpatiche canzoncine sulla cacca che se i vicini mi avessero sentita sicuramente avrebbero pensato stessi poco bene con la testa! Oppure invitarlo all’azione dicendo che la pipi e’ più contenta se va a finire nell’acqua insieme ai pesciolini!
  4. Mantenersi calme e non perdere la pazienza. Per il bambino e’ un passo molto importante, un po’ come lo svezzamento, che gia’ di per se provoca forte stress e cambiamento. Il nostro bimbo non ha assolutamente bisogno di una mamma isterica se si bagna le mutande o se all’ennesimo “andiamo a fare la pipi” lui ti dice di NO!!! Continuate a provarci, magari con intervalli più lungi, ma senza mai insistere troppo!
  5. Invogliare a fare i bisogni su superfici un po più comode rispetto al WC che può essere freddo e angusto. Noi abbiamo un vasino a forma di macchinina, dotato anche di un pulsante che riproduce il rombo del motore e suona anche una simpatica canzoncina…Non e’ vero in realtà e’ inascoltabile, ma ha fatto effetto 😉 Altrimenti potete usare un riduttore da appoggiare al water, cosi si sentira’ più confortevole.
  6. L’ultimo punto e il più importante, a parer mio, e’ quello di complimentarsi con lui ogni qualvolta centri il bersaglio! Insomma incoraggiamenti come “bravo amore mio” oppure “allora sei proprio un bimbo grande”. Qualsiasi cosa per fargli accrescere l’autostima necessaria e fargli capire che e’ sulla strada giusta.

Detto questo, so che ogni bambino e’ a se, e quindi diverso.

Mi sento di dirvi di non forzare le cose, e soprattutto di non fare paragoni con il primogenito (se ne avete uno) o con cugini o amichetti vari. Ognuno ha i suoi tempi e bisogna rispettarli. La mia prima figlia a 18 mesi parlava correntemente, mentre il piccolo, ad oggi, che ha 25 mesi a stento formula una frase. Pero’ a 10 mesi camminava da solo!

Dove si viene meno da una parte, si compensa con l’altra

Per esempio io ho trovato molto più facile lo spannolinamento del Furioso piuttosto che il suo svezzamento. Che e’ coinciso con l’estate, quindi faceva caldo, spesso eravamo a pranzo in spiaggia o fuori. Insomma tutte scuse per nascondere il vero “problema”: IO! Perche’ non ero ben disposta nell’affrontare serenamente questo passaggio molto importante e a tratti traumatico per il bambino…E per il genitore, ovviamente!

Quindi siate il più serene possibile e mettetevi l’anima in pace!

Chissenefrega se vi faranno fuori 10 paia di tute in mezza giornata, o se vi bagneranno un po’ il parquet. Loro devono sperimentare e capire cosa stia succedendo. Rendersi conto che non c’e’ più il pannolino e che quindi la pipi va fatta da un’altra parte.

Necessitano di acquisire la giusta esperienza per capire.

Noi abbiamo approfittato di un week end che era ammalato per iniziare lo spannolinamento. Quindi costretti in casa abbiamo colto al volo l’occasione. Sono passate 2 settimane dal primo giorno senza pannolino e una settimana intera “senza farla fuori dal vaso”. Quindi tecnicamente l’ho spannolinato in una settimana, ma sarei poco onesta perche’ ogni tanto “quella marrone” ci fa ancora preoccupare!!!

Un altro consiglio che vi do e’ quello di togliergli il pannolino fin da subito anche di notte!

Lo so che può essere un problema ulteriore. Cambi di lenzuola nel cuore della notte e madri che imprecano, e non poco!  Consiglio di tenere il pannolino durante la prima settimana di spannolinamento. E non appena avra’ collezionato tutte le pipi nel vasino, allora potrete pensare di toglierlo anche di notte.

spannolinamento

Vedrete che passati i primi 23 giorni, tutto il resto sara’ un percorso in discesa.

Le parole-mantra da seguire per uno spannolinamento veloce e sereno sono:

  • ESSERE DIVERTENTI
  • GIOCARE INSIEME
  • MANTENERE LA CALMA
  • COMPLIMENTARSI SPESSO
  • MUTANDINE CON I SUPEREROI O LE PRINCIPESSE…FANNO MIRACOLI!

Non mi resta che augurarvi in bocca al lupo a tutte! E forza bimbi…Stupite le vostre mamme!

<3

MAMMA GLAMOUR