I bambini “ci vedono lungo”, più di noi adulti!

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Quante volte sara` successo anche a voi di conoscere persone nuove, una stretta di mano e una presentazione veloce, di incontrare un vecchio amico, un parente alla lontana o amici di amici…CON I VOSTRI FIGLI!!!

Allora parto dal presupposto che Allegra e` una bambina molto vivace, furba e attenta, cioe` a lei “non gliela fai”. Inutili i tentativi di corromperla con caramelle o tutte quelle frasi stupide che si dicono ai bambini piccoli. Ma davvero li crediamo cosi` scemi? Va beh ma questo e` un altro discorso…

Quello che voglio dire e` che i bambini percepiscono sintonie che noi spesso non riusciamo a captare al primo impatto con una persona “nuova”. Se ripenso alle volte in cui ho sgridato Allegra perche` non voleva salutare quella mia amica del liceo, o quando si ritrae ad un bacio della vecchia zia, se fa l’impettita quando la guardano e le sorridono o quando proprio scappa e non c’e` verso!

Col tempo ho capito che c’erano persone che non gradiva, vuoi perche` si ponessero male nei suoi confronti (molti adulti non hanno la minima idea di come ci si approcci ad un bambino, A VOLTE NON SO COME FARE NEMMENO IO CHE NE HO DUE) , vuoi perche` lei sentisse “qualcosa” che non andava.

Sapete cosa vi dico?!? Che non la biasimo affatto, anzi la invidio perche` vorrei avere la stessa “capacita`” nell’individuare le persone con cui si puo` creare un certo feeling, da quelle assolutamente da evitare! O forse la invidio solo perche` e` una bambina e puo` PERMETTERSI di comportarsi come meglio crede, che comunque ogni sua reazione ad un comportamento , in fondo, sara` sempre giustificata.

Il concetto di fondo che voglio far capire e` che ogni tanto noi adulti dobbiamo seguire i nostri bambini e le loro sensazioni. Noi ormai siamo “rovinati” dal buonsenso e dalle maniere gentili, tiriamo fuori l’altra nostra faccia un po’ troppe volte per interpretare il “buon viso a cattivo gioco”, insomma siamo annebbiati dal mondo, mentre i bambini riescono ancora a  vedere “nitido”.

Seguendo questa logica, non posso che concordare le scelte di mia figlia riguardo alle sue esperienze di “primo impatto” : ancora oggi quella mia compagna del liceo non la saluta,si ritrae al bacio della vecchia zia, fa l’impettita quando la guardano sorridendo e scappa via nei casi piu` estremi!

Mentre per noi molte volte ci sarebbe bisogno di un binocolo per poter VEDERE davvero le cose come sono realmente, ai bambini basta un solo sguardo, grazie alla loro innocenza e purezza. Io lo dico sempre che non si smette mai di imparare e prendere lezioni di vita dai propri figli lo ritengo un grande onore.

 

MAMMA GLAMOUR